Visconti ha realizzato questa penna per celebrare la tastiera alfanumerica brevettata nel 1864 da Christopher Sholes per le macchine da scrivere. Per rendere omaggio a un sistema senza tempo, nato con le macchine da scrivere, ma presente ancora oggi nella vita quotidiana.
E se vi state chiedendo cosa significa "qwerty"... beh, abbassate lo sguardo sulla vostra tastiera del computer e lo capirete!
Fusto e cappuccio in resina acrilica nera, rivestito da un guscio in argento massiccio invecchiato, inciso con una tecnica particolare a 3 livelli per ottenere l'effetto tridimensionale, e smaltato.
Tutte le parti interne della penna sono tornite.
La veretta in argento come tutte le altre parti metalliche, è incisa nei laboratori Visconti e poi smaltata.
Cappuccio con chiusura a vite.
La clip ha meccanismo a pressione e ricorda i martelletti delle vecchie macchine da scrivere. All'estremità inferiore infatti c'è la letterina V (come Visconti) sia maiuscola che minuscola; mentre in alto la V nel cerchio ricorda i vecchi tasti color avorio.
La scatola della penna Visconti Qwerty è ispirata alle prime macchine Remington: la parte superiore contiene due boccette d'inchiostro in vetro, una rossa e una nera. La parte inferiore lascia intravedere la penna attraverso la finestra di vetro, ed è decorata con tasti in argento invecchiato e smaltati in avorio che compongono la parola Qwerty.
La targa in argento invecchiato col logo Visconti ricorda i martelletti delle macchine da scrivere.
Caricamento Power Filler Doppio Serbatoio.
Pennino in oro 18Kt colore rutenio, EF, F, M, B, Stub.
Disponibile su prenotazione