Sandro Botticelli (vero nome Alessandro Filipepi) nacque a Firenze nel 1445, dove morì nel 1510.
Iniziò come apprendista di Filippo Lippi, e sviluppò uno stile nuovo, caratterizzato dalla fisionomia dei personaggi, impostati a una bellezza senza tempo sottilmente velata di malinconia, e dal maggiore interesse riservato alla figura umana rispetto agli sfondi e all'ambiente. Produsse i suoi più famosi capolavori alla corte dei Medici: La Primavera e la Nascita di Venere.
E' stata realizzata in soli 28 pezzi in tutto il mondo, in argento e resina italiana a fascette, intercalate da anellini d'argento; nei toni del nocciola, marrone e grigio tortora, sia per il fusto che per il cappuccio.
Alla sommità del cappuccio, un dischetto d'argento riproduce il marchio Marlen.
La parte centrale del fusto è dipinta a mano dal pittore Salimbeni, e riproduce una miniatura della Nascita di Venere del Botticelli.
Ogni penna è stata dipinta singolarmente con una tecnica particolare.
Il pennino, in oro 18 Kt, è decorato con un'incisione della figura centrale del dipinto: la Venere nella conchiglia.
Caricamento a stantuffo.
La tecnica dello smalto a fuoco su metallo prezioso ha avuto grande splendore dal Rinascimento in poi; oggi però solo pochissimi artigiani vantano ancora la capacità di eseguire tali opere d'arte.
La miniatura viene dipinta a mano su un primo strato di smalto bianco non trasparente opportunamente liquefatto alla temperatura di circa 750° C e cristallizzato mediante raffreddamento in ambiente naturale.
I colori sono ottenuti da cristalli colorati, macinati e ridotti in polvere finissima quasi impalpabile, come cipria, purificati e diluiti con olii speciali.
Il tratto di colore non può essere mai deposto sullo strato di smalto bianco in quantità eccessiva, poichè, durante le successive cotture a 750° C, durante la liquefazione, si spanderebbe irrimediabilmente. Da qui la necessità di formare il dipinto un po' per volta, cuocendolo numerose volte.
Una bella miniatura necessita da 20 a 50 cotture, ed è terminata allorchè il pittore ritenga di non dovere ulteriormente intervenire.
Al di sopra della pittura debbono essere depositati ancora due strati di smalto trasparente che deve essere levigato e lucidato con lime diamantate e polvere di pomice finissima.